COS’E’ E PERCHE’ LO CONSIGLIAMO
Oggigiorno è di fondamentale importanza andare ad isolare la casa dall’umidità risalente da terreno.
Per questa ragione, Noi ci orientiamo e consigliamo ai nostri clienti la posa di un vespaio aerato, che separa nettamente la zona abitata dal terreno su cui si appoggia.
Questa soluzione, oltre a potenziare e garantire la salubrità dell’ambiente utilizzato dalle persone, favorisce anche un importante isolamento della struttura dall’ambiente esterno, implementando in maniera importante il risparmio energetico.
Per questa ragione, Noi ci orientiamo e consigliamo ai nostri clienti la posa di un vespaio aerato, che separa nettamente la zona abitata dal terreno su cui si appoggia.
Questa soluzione, oltre a potenziare e garantire la salubrità dell’ambiente utilizzato dalle persone, favorisce anche un importante isolamento della struttura dall’ambiente esterno, implementando in maniera importante il risparmio energetico.
Di fatto il vespaio areato non è altro che un’intercapedine ventilata, realizzata tramite casseforme a perdere in polipropilene rigenerato-riciclato, detti anche igloo, di altezza variabile a seconda del progetto architettonico o della zona di intervento, posati su un piano preparato come da nostre specifiche indicazioni atto a creare una struttura portante, solaio di pavimentazione, in grado di formare una camera d’aria ventilata che separi l’edificio dal terreno, onde evitare la stagnazione di umidità.
Il vuoto fa risparmiare costosi e voluminosi materiali di riempimento di base, andando quindi incontro ad un minore impatto ambientale delle lavorazioni; agevola inoltre la posa, il percorso e la manutenzione degli impianti di servizio; infine rialza ed alleggerisce la struttura.
Il vuoto fa risparmiare costosi e voluminosi materiali di riempimento di base, andando quindi incontro ad un minore impatto ambientale delle lavorazioni; agevola inoltre la posa, il percorso e la manutenzione degli impianti di servizio; infine rialza ed alleggerisce la struttura.
Tutti gli elementi impiegati, oltre ad essere di materiale riciclato, incidono in maniera molto meno importante sui carichi trasmessi al terreno naturale.
Ma entriamo più nello specifico della lavorazione che noi proponiamo come base per le nostre abitazioni, verificando punto per punto la realizzazione dell’intervento, per evidenziare meglio le sue funzioni principali:
IMPERMEABILIZZAZIONE CONTRO L’UMIDITA’ DI RISALITA
Praticamente si crea un “distacco” tra il terreno naturale e edificio, consentendo quindi all’aria di circolare liberamente e di allontanare/asciugare l’eventuale umidità creatasi per la differenza di temperatura tra terreno e ambiente abitato.
RIMOZIONE GAS NOCIVI
Il vespaio areato è realizzato in maniera tale da creare e mantenere un collegamento continuo tra le varie zone del pavimento, zone generalmente “divise” dalle fondazioni strutturali continue poste sotto le pareti principali dell’edificio e, ovviamente, l’ambienta esterno, evacuando tutti i gas nocivi e principalmente il gas RADON, un gas radioattivo inodore ed incolore generato da alcune rocce che, se inalato, può essere cancerogeno.
Nella cartina, la cui fonte è l’Istituto Superiore della Sanità, è possibile notare il valore di concentrazione medio regionale.
Si fa presente che, per conoscere la concentrazione di Radon nella propria casa, è necessario effettuare una misura con dispositivi adeguati)
Si fa presente che, per conoscere la concentrazione di Radon nella propria casa, è necessario effettuare una misura con dispositivi adeguati)
ISOLAZIONE TERMICA
Le lavorazioni di finitura sopra il “solaio” a igloo potranno e dovranno rispettare determinati requisiti di legge miranti al risparmio energetico, codificati e verificati attraverso il calcolo energetico degli elementi disperdenti, eseguito seguendo i dettami imposti dalla ex Legge 10/91 (calcolo e relazione tecnica fornita come allegato tecnico alle strutture da noi prodotte e montate).
In particolare, la trasmittanza del solaio (ossia la capacità di un materiale di dissipare calore verso il terreno) dovrà essere inferiore a valori, richiamate nella exL10 e che variano in base alla zona climatica e all’altitudine dove viene realizzato l’immobile.
In particolare, la trasmittanza del solaio (ossia la capacità di un materiale di dissipare calore verso il terreno) dovrà essere inferiore a valori, richiamate nella exL10 e che variano in base alla zona climatica e all’altitudine dove viene realizzato l’immobile.
In sostanza, ecco cosa succederà se si va a realizzare un vespaio aerato:
in inverno l’aria esterna fredda e povera di umidità passa nel vespaio riscaldandosi e, per l’effetto camino, fuoriesce, portando con sé eventuale umidità presente nel vespaio
in estate l’aria fresca resta un po’ stagnante nel vespaio (e relativamente più secca) perché non tende a risalire