Festeggiata per la prima volta nel 2003, la giornata Internazionale della Montagna si pone come obiettivo quello di far crescere la consapevolezza circa i delicati equilibri ambientali di cui le montagne fanno parte, oltre che per incentivare progetti di sviluppo e di tutela degli ambienti alpini.
Le montagne forniscono da sé sostentamento e benessere non solo alle persone che vi risiedono ma, delle loro risorse, beneficiano indirettamente anche gli individui che vivono a valle.
Si ricorda, tra le altre cose, che sono inestimabili riserve idriche e che circa la metà del quantitativo di acqua fresca necessario a livello globale proviene proprio dalle montagne, grazie ai ghiacciai ed alle sorgenti, che usiamo per il consumo domestico, agricolo ed industriale.
Giusto qualche dato per capire meglio l’importanza delle montagne: esse ospitano circa l’80% della biodiversità del Pianeta, coprono circa il 27% della superficie ed hanno la capacità di regolare il clima e gli scambi di carbonio, garantendo quando livelli ottimali di ossigeno nell’atmosfera.
Risulta pertanto chiaro che gli effetti negativi dei cambiamenti climatici, come l’aumento delle temperature dal quale ne consegue lo scioglimento dei ghiacciai, o come ad esempio lo sfruttamento del suolo, rischiano di condizionare inevitabilmente la vita di tutti.
Ecco il motivo per cui i governi negli ultimi anni hanno cominciato a sensibilizzare le persone verso questo tema, perchè conservare l’ambiente montano di fatto è un fattore chiave non solo per lo sviluppo sostenibile ma, soprattutto, anche per la sopravvivenza del nostro pianeta.